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I dipendenti di molte strutture lasciati senza tamponi

A rischio gli ospiti delle RSA

FNP CISL Bergamo preoccupata per l'aumento dei contagi


Nelle RSA della provincia di Bergamo, almeno in quelle dove abbiamo potuto avere una risposta, nessun operatore a oggi è stato sottoposto a tampone preventivo. Ci risulta che alcune RSA, molto poche in verità, stanche di attendere i tempi lunghi di Regione e ATS, abbiano deciso di deliberare l’acquisto di un numero sufficiente di tamponi per monitorare i propri dipendenti, e che questo possa iniziare, forse, da lunedì.... Siamo molto preoccupati della salute degli ospiti: già costretti a una sorta di clausura forzata, senza la possibilità di incontri con i propri affetti, già provati dalla precedente ondata di epidemia, oggi sono alla mercé di una dirigenza sanitaria che dall’esperienza pare non aver  imparato”.

Caterina Delasa, segretaria generale di FNP CISL Bergamo, denuncia la situazione delle case di riposo provinciali, dove i 6222 ospiti (questi i dati dell’ultima rilevazione) “non sarebbero sufficientemente tutelati da un’organizzazione che non monitora la propria forza lavoro: gente che dalle strutture (giustamente) entra e esce senza alcun controllo che non sia quello della propria responsabilità. Intanto, anche nelle RSA, i contagi  aumentano”.

FNP CISL Bergamo, insieme alla segreteria regionale del sindacato dei pensionati, chiede sempre più insistentemente un raccordo continuo con ATS e Direzione delle RSA.



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